giovedì 29 settembre 2011

NO LEGGE BAVAGLIO - aderisco

http://www.valigiablu.it/doc/538/comma-ammazzablog-post-dedicato-a-gasparri-c.htm

Cosa prevede il comma 29 del ddl di riforma delle intercettazioni, sinteticamente definito comma ammazzablog? 
Il comma 29 estende l’istituto della rettifica, previsto dalla legge sulla stampa, a tutti i “siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica”, e quindi potenzialmente a tutta la rete, fermo restando la necessità di chiarire meglio cosa si deve intendere per “sito” in sede di attuazione. 

Cosa è la rettifica? 
La rettifica è un istituto previsto per i giornali e le televisione, introdotto al fine di difendere i cittadini dallo strapotere di questi media e bilanciare le posizioni in gioco, in quanto nell’ipotesi di pubblicazione di immagini o di notizie in qualche modo ritenute dai cittadini lesive della loro dignità o contrarie a verità, questi potrebbero avere non poche difficoltà nell’ottenere la “correzione” di quelle notizie. La rettifica, quindi, obbliga i responsabili dei giornali a pubblicare gratuitamente le correzioni dei soggetti che si ritengono lesi. 

Quali sono i termini per la pubblicazione della rettifica, e quali le conseguenze in caso di non pubblicazione? 
La norma prevede che la rettifica vada pubblicata entro due giorni dalla richiesta (non dalla ricezione), e la richiesta può essere inviata con qualsiasi mezzo, anche una semplice mail. La pubblicazione deve avvenire con “le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono”, ma ad essa non possono essere aggiunti commenti. Nel caso di mancata pubblicazione nei termini scatta una sanzione fino a 12.500 euro. Il gestore del sito non può giustificare la mancata pubblicazione sostenendo di essere stato in vacanza o lontano dal blog per più di due giorni, non sono infatti previste esimenti per la mancata pubblicazione, al massimo si potrà impugnare la multa dinanzi ad un giudice dovendo però dimostrare la sussistenza di una situazione sopravvenuta non imputabile al gestore del sito. 

Se io scrivo sul mio blog “Tizio è un ladro”, sono soggetto a rettifica anche se ho documentato il fatto, ad esempio con una sentenza di condanna per furto? 
La rettifica prevista per i siti informatici è quella della legge sulla stampa, per la quale sono soggetti a rettifica tutte le informazioni, atti, pensieri ed affermazioni ritenute dai soggetti citati nella notizia “lesivi della loro dignità o contrari a verità”. Ciò vuol dire che il giudizio sulla assoggettabilità delle informazioni alla rettifica è esclusivamente demandato alla persona citata nella notizia, è quindi un criterio puramente soggettivo, ed è del tutto indifferente alla veridicità o meno della notizia pubblicata. 

Posso chiedere la rettifica per notizie pubblicate da un sito che ritengo palesemente false? 
E’ possibile chiedere la rettifica solo per le notizie riguardanti la propria persona, non per fatti riguardanti altri. 

Chi è il soggetto obbligato a pubblicare la rettifica? 
La rettifica nasce in relazione alla stampa o ai telegiornali, per i quali esiste sempre un direttore responsabile. Per i siti informatici non esiste una figura canonizzata di responsabile, per cui allo stato non è dato sapere chi sarà il soggetto obbligato alla rettifica. Si può ipotizzare che l’obbligo sia a carico del gestore del blog, o più probabilmente che debba stabilirsi caso per caso. 

Sono soggetti a rettifica anche i commenti?
Un commento non è tecnicamente un sito informatico, inoltre il commento è opera di un terzo rispetto all’estensore della notizia, per cui sorgerebbe anche il problema della possibilità di comunicare col commentatore. A meno di non voler assoggettare il gestore del sito ad una responsabilità oggettiva relativamente a scritti altrui, probabilmente il commento (e contenuti similari) non dovrebbe essere soggetto a rettifica.

Canzone d' Amore al primo posto nella classifica della redazione intergalattica di Rolling Stones...



                                                                  "I want to hear the scream of the butterfly"
                                                                           
                                                                                             J. D. Morrison


Il determinismo scientifico è giunto non a torto ad includere nel suo modello un fenomeno esemplificativo dei suoi assiomi assai rilevante e convincente: il battito d' ali di una farfalla può scatenare un uragano agli antipodi del punto del pianeta in cui si verifica. Ora normalmente la logica del terzo escluso, il razionalismo imperante, lo scientismo diffuso, che Nietzsche descrive vividamente con la metafora della morte di dio, portano i nuovi cristiani a risparmiare alcun sentimento d' odio verso l' inconsapevole povera creatura foriera di sciagura. 
Fortunatamente, dopo secoli d' oblio, oggigiorno il pensiero scientifico si è posto il problema dell' esistenza e soprattutto dell' efficacia, di logiche altre. Nello specifico ci interessa la cosidetta logica intuitiva. Gli scienziati avvertono l' urgenza di catalogare e definire ogni cosa con rigore, lo prevede il loro metodo d' indagine. Ad oggi trovo difficile l' idea di concepire un metodo diverso e trovo che dopotutto abbiamo di che essere grati alle evoluzioni e mutamenti di quello esistente.
Tuttavia esiste già chi ricerca a partire da logiche sincretiche: i poeti.
Rimando la mia personale concezione di Poesia ad un post specifico, dal momento che si tratta di un argomento che ritengo molto importante, mi piacerebbe oltretutto avere l' opinione dei miei lettori sull' opportunità di un post così impegnativo. Dal momento che mi richiederebbe uno sforzo maggiore di concentrazione ed ispirazione, insomma, sono motivato a scriverne se interessa a voi.
A proposito della farfalla si trovano riferimenti nella tradizione della cultura indiana (orientali). Il sogno di Brahma, o qualcosa del genere (cito a caso, sono ben accette verifiche e puntualizzazioni, scusatemi ma sono indaffarato), il sogno della farfalla, insomma, un' immagine evocativa che fa riferimento alla difficoltà di raggiungere coi sensi un' evidenza cognitiva della realtà (la mia vita è il sogno di una farfalla). Il tema di Matrix per capirci. Chi fosse interessato ad affrontare l' argomento da una prospettiva filosofica, è invitato a confrontarsi col pensiero di Putnam, in particolare coi testi in cui sfrutta la fantascienza. 
Riferimenti al "sogno della farfalla" sono presenti nella "Lettera ai disperati sulla primavera". Una dolcissima e commuovente profezia dell ' ottimo poeta ligure e cosmopolita Giuseppe "Yusuf" Conte. La sua "Lettera" è ispirata alla "Lettera ai contadini sulla povertà e la pace" di Jean Giono. Caldeggio entrambe le letture, sarete soddisfatti. Poeti diversi si sono confrontati con la farfalla in questione invasi da ispirazioni diverse, l' insetto variopinto e enigmatico degli indiani, di Conte... ha una valenza di quiete e oniricità quasi rasserenante pur nella consapevolezza dell' abuso della condizione di narcosi che implica il concetto.
Poeti Guerrieri e visionari fin nelle orecchie come James D. Morrison (se lo amate vi consiglio di iniziare a smettetere di chiamarlo Jim, che è la rockstar costruita e distrutta dal mainstream, lui ha firmato le poesie col suo nome, non si riconosceva nel personaggio, e a noi tanto deve bastare), la fottuta farfalla l' avrebbero dotata di un' anima, un corpo dotato di corde vocali e infine l' avrebbero seviziata e torturata fino a farla pentire del suo abominio ed urlare.
Insomma, c'è chi vede nella farafalla una innocua bestiola che accidentalmente può causare sconvolgimenti atmosferici, chi un demiurgo potente e quasi divino, chi addirittura uno spirito malvagio e soggiogante...
Ma non è tutto, in quest' universo di attenzione al Lepidottero, c'è anche chi ama oltre ogni confine posto dalla Vita. C'è chi magari come James D. Morrison vorrebbe la farfalla incarnata, ma sicuramente per tutt' altri scopi... c'è chi grazie al destino ha avuto una chitarra al termine delle dita come una protesi nel corso di tutta la sua breve esistenza. Qualcuno che ha infiammato la sua Stratocaster con frizioni pelviche a volte e poi con la benzina dello Zippo, dopo performance definitive. Qualcuno per cui la conversione d' energia era solo un altro trucco Cheyenne ereditato geneticamente dalla madre, e l' elettricità mi è amica. 
Jimi Hendrix ha guardato la farfalla dentro gli occhi, Jimi Hendrix ha trasmigrato l' anima della sua groupie dentro la farfalla e dopo l' ultima metamorfosi le ha dedicato la più bella canzone d' amore mai suonata dai tempi di Shakespear. Ho studiato a fondo la biografia di J. Hendrix e, conoscendolo bene, non escludo completamente che non lo abbia sfiorato addirittura il pensiero di studiare i rudimenti del meccanismo riproduttivo dei Lepidotteri .
Non perchè fosse un pervertito: sperimentatore, pioniere, spirito aperto e libero e lanciato a missile in direzione del limite successivo, senza mai riconoscere un ostacolo. Genio.
Gli è stato fatale spezzare il cuore della farfalla, la farfalla non può capire cosa significhi essere il più grande chitarrista della Terra, nei migliori anni della storia della musica...
Suonare l' inno americano e distorcerlo con la tua Stratocaster verde a Woodstock '69, durante lo sfarfallamento di chi ti ha detto scegli: o me o la musica! non ha prezzo...
Per tutto il resto, del resto, a noi Poeti, che ci importa?

P.s.: Non imbattetevi nella maledizione di J. Hendrix! Quando ascoltate questa canzone, miei giovani amici guerrieri, abbiate sempre in mente la donna terrestre che amate! 

Fuck the Aliens! But just like in Cocoon. Buon ascolto!


mercoledì 28 settembre 2011


WHAT ABOUT GLAM MOVEMENT?




 
 
 
"There's a starman waiting in the sky"


                                                        The White Duke


Quello che successe fu che sul finire degli anni '50 dei bluesmen degeneri posero le basi del rock. Negli anni sessanta la prima boy band portava i suoi orribili caschetti in giro per concerti incentrati sull' isteria ormonale delle puritane adolescenti, inglesi e non. I Rolling Stones non si erano ancora venduti ma già Satisfaction faceva presagire il peggio. Un sacco di buona musica veniva prodotta sulla costa ovest e quello fu un momento davvero idilliaco dal punto di vista della qualità d' esecuzione ma anche della composizione, penso a Santana. La mitologia dei The Doors spicca il volo nella seconda metà dei '60s e se il governo U.s.a. non avesse perseguitato il poeta James Douglas Morrison con un ridicolo processo per atti osceni, minacciandogli galera e rovina finanziaria, costringendolo all' esilio, forse oggi al governo avremmo Ozzy Osborne e Jimmy Page. D' altrone quei due poveri ragazzi è giusto si godano la loro vita senza boriosi pensieri politici per la testa. Quando quel dannato, e simpaticissimo nel suo aplomb, popolo di hooligans che è l' inglese, si rese conto di cosa succedeva a suonare una musica ispirata, tecnica, piena di riferimenti culturali profondi inventò il punk! Il nichilismo divenne suono e Malcolm Mc Claren, vero genio artefice dello scempio, fissò per sempre nell' immaginario collettivo i visi improponibili di Sid Vicious e Johnny Rotten. Mc Laren fu in musica ciò che Warol fu in belle arti: la spora di "amici" di Maria De Filippi. Con questo non voglio dare un giudizio negativo, mi limito a tentare un' analisi, pur sempre soggettiva.
Diciamo che questo completo abbandono di ogni logica e tradotto in musica armonia, melodia, sommato all' abuso di sostanze psicotrope, provvidenzialmente procurate in abbondanza dagli scenari socio-politici internazionali dell' epoca (rimando alla lettura dei romanzi di Ellroy), spianò la strada alla presa del potere dell' incomparabile genio artistico di David Bowie. David Bowie è ad oggi uno dei pochissimi esseri umani ad essere riuscito a convincere gli omini verdi che è uno di loro, ma di più. Lui li soggioga, li affascina, li asseconda e si lascia ispirare. David Bowie ha scritto starman mentre l' astronave lo portava ai confini della galassia! David Bowie ha visto gli alieni! Quell' uomo è incredibile.
Vorrei precisare che mi sto riferendo solamente al main del mainstream, perchè non è che nel frattempo in altri posti ci si girassero i pollici... Inghilterra e U.s.a. in quell' epoca hanno puntato sull' industria musicale per ingrassare il cosiddetto p.i.l. molto più degli altri paesi. Mentre l' imperialismo made in U.k. si spandeva a colpi di riff , l' inglese si preparava ad essere la lingua globale che è oggi, tranne in Cina e Vietnam. 
Accade che quando uno pensa glam pensa Freddy Mercury e Queen. In realtà Freddy Mercury fu un freack gimnosofista coloniale indiano antigandhiano (presumo), un po' sciovinista ed egocentrico. Il suo talento vocale è indiscusso, ma se penso che l' apice del suo dramma ce lo ha lasciato spiegandoci che nonostante lui stia per morire lo spettacolo deve continuare... beh, Bowie è ancora qui, quando torna dallo spazio! Un po' individualista ecco, ma in genere la cultura indiana così racchiusa in casta e spersonalizzante e sprezzante dei livelli inferiori può causare scompensi all' autostima. Non voglio criticare, amo e ho amato moltissimo i Queen: Bohemian Rhapsody è un capolavoro immortale e il fachiro Mercury resterà sempre nel mio cuore.
Questo breve volo pindarico fra pochissimi dei miei freaks musicali preferiti del periodo '60 - '80 non può che chiudersi con il mio voto di fiducia al personaggio più caratteristico e incarnante lo spirito GLAM umano dell' epoca, qualcuno conscio che se pure gli alieni sono bisessuali trisessuali o asessuati sono fatti loro, qui i sessi sono due e che poi ognuno si diverta come vuole, massimo rispetto. L' uomo GLAM della Storia signore e signori è... Renato Zero!
Ma subito dopo Marc Bolan dei T-Rex, buon ascolto: 
 
 
 
 
Però Renato, se c'è da costringerli a monosessualizzarsi, sei de Roma e ce pensi tu, per sempre sorcino!

martedì 27 settembre 2011

Metamorfosi Luculliane e Coraggio!








Il Politico insegnò al Guerriero di Luce a Dividere e Regnare, un giorno, un Guerriero più coraggioso degli altri, rispose ai regnanti che in compagnia si può bere, mangiare, fare musica e godere della Vita. Disse inoltre che Amare era per lui più importante di Comandare e che ci andasse lui a fare la Guerra, se era capace. Mentre Mohamed Ali, nato Klay Cassius, restava a casa stroncando la sua carriera, Colonnelli incapaci di rilevare il motivo per cui Charlie non facesse surf, portarono a un massacro inutile preziosi corpi umani, che avrebbero generato, in futuro, altri corpi.
I colonneli esistono ancora, Charlie continua a non fare surf.


Questo post potrebbe essere l' ultimo del blog. Sono spinto a scriverlo perchè oggi un amico mi ha confidato di averlo letto e apprezzato (il blog). Mi ha invitato a riflettere sul continuare a redigerlo. Mi ha spiegato che un blog è una religione, il rito del post deve essere quotidiano e con l' insistenza, forse, si possono perseguire piccoli obiettivi, ecco svelato l' arcano della mia impazienza: RELIGIONE. Ricordate Jim Morrison che urla a una folla in delirio "we want the world & we want it... NOW!". Ecco, ragiono così, sbaglio, ho fretta, sono stressato, ho un sacco di cose per la testa... In questo momento, inoltre, ho conosciuto nuovi amici e ne ho ritrovati di vecchi, ragion per cui mi sento infinitamente meno solo, rispetto ai tempi in cui, afflitto da solitudine telematica, cercavo compagni on net. Oggi la rete è analogica, vedo persone, ci parlo, ci scherzo, sfrutto l' ironia a potenze sbellicanti e imbelli al tempo stesso, sono in pace col mondo, quasi tutti i suoi abitanti e diciamo che fino all' ozono respiro abbastanza bene, di norma. 
Con un po' di malinconia mi congedo da vecchi amici coi quali ho condiviso molto, da cui sono stato separato perchè abbiamo intrapreso diversi percorsi, con gioia infinita abbraccio amici nuovi e i vecchi di sempre, quelli per capirci che hanno saltuariamente cercato di capire se avrei abbandonato anche il blog come ho abbandonato molte cose in vita mia. Quelle poche anime pie che hanno accolto i miei sfoghi e i miei costanti errori, con straordinaria pazienza e Amore, quei pochissimi che mi hanno saputo Contenere (brrr), permettendomi di riabilitarmi almeno ai miei stessi occhi. 
Userò facebook perchè è un outing definitivo, perchè voglio compiere un gesto di coraggio che spero ispiri altri. Perchè sono stufo di portarmi a spasso le mie una nessuna e centomila maschere di normalità, perchè a giocare a fare l' istrione, il giullare, il pagliaccio o il Matto, si finisce Matti per davvero, e l' esempio ce l' avete seduto nel bel mezzo della scrivania dei ministri.
In definitiva non avrò mica da nascondere malefatte di quel livello no?
In ogni caso, chi potesse essere turbato dal mio outing dispone della difesa di meccanismi di rimozione (chiamiamoli per capirci, ma teste di struzzo è ciò che siete :) talmente ben radicati che dopodomani dirà "solita stronzata alla Luca, speriamo stia bene" e dimenticherà.
Ad ogni modo, siccome si tratta di prendere il potere, e dal momento che credo nella (non alla) DEMOcrazia, affinchè il blog "Mago nel Pagliaio" subisca ancora anche un solo mio intervento, PRETENDO il coraggio di almeno un amico che posti un commento. Siccome mi rendo conto delle diverse dinamiche e situazioni, considererò il "mi piace" i commenti e le condivisioni, come "primarie".
Tuttavia, senza un commento non muovo più un dito, qui.
Quanti non hanno tempo, particolare interesse, ma comprendono o intravedono la bontà del blog, non disperino nell' eventualità che il blog si spenga... se avranno pazienza, troveranno "il Parresiasta".

Non mi aspetto alcun plebiscito. Pronostico due "mi piace" (e mando un bacino alle due persone, perchè so chi sono... nessuna condivisione, forse un commento neutro di qualcuno che si esporrà ma solo con la falangina del mignolo sinistro. 
Vi amo in ogni caso e continuo a lavorare! Il motivo per cui questa volta inserirò due video musicali è che col primo voglio congedarmi dai vecchi amici, lasciare che il loro cuore possa ricordare l' adolescente che sono stato e il bene che ci lega, non dimentico le mie radici. Il secondo è un Ode Guerriera, una chiamata alle "armi"... 

   Musicisti di tutto il mondo unitevi!

Un' ultima cosa, la fruizione dei post prevede il click sul video a lettura ultimata, è multimedialità grezza, mi sto attrezzando per cose più complesse e raffinate. Comunque sono parti integranti del tutto, proprio come voi e me, e noi.







Mi è stato imposto di prendermi una vacanza, nel senso che staccherò. Non accederò spesso a internet, spero di non utilizzare proprio fb per circa un mese. Parto per N.y.c. il 6/10, torno i primi di novembre. Voglio lasciare un mese e un po' di speranza al blog. 

A presto, Luca

Ah! Dimenticavo:



Rispondo volentieri a messaggi privati fb provenienti da musicisti appassionati e curiosi a sperimentare neofolk Lirico!