sabato 27 luglio 2013

COME SOPRAVVIVERE, IN ITALIA, ALLA SOCIETA' DEL CONTROLLO

                                        Ammesso che sia possibile,
mio nonno,

diceva sempre: "Fatti i cazzi tuoi che campi cent' anni"

è morto a 80...



Il mio mentore si dichiara su facebook anarchico individualista... è molto più saggio di me: sul mio orientamento politico capeggia la scritta "anarchico utopista".
Non che io sia un bombarolo o un violento, non che io stampi manifesti di propaganda anarchica come l' anarchico francese Jacob ai primi del '900... dieci anni di psichiatria non sono nemmeno paragonabili a dieci anni di Guinea Francese... li c'è la spiaggia e le palme...

Fuor di metafora: la psichiatra dice che non si può parlare più di malattia. Sono guarito. C' era una volta un ragazzo chiamato pazzo e diceva sto meglio in un pozzo che su un piedistallo.
Bene mi sono rotto i coglioni. Oggi per sopravvivere ho bisogno di un piedistallo e se non sarà il popolo a erigerlo e difenderlo vorrà dire che venderò il mio ingegno alla scienza. Badate bene: non ho scritto al miglior offerente.

Se la scienza fosse ancora quel meraviglioso strumento codificato dalla Royal Society ne sarei quasi fiero.
Per sopravvivere in Italia si deve sfanculare silenziosamente o no il Papa, come ha fatto la mia cara amica che è andata fino a Roma e ha una foto in cui gli alza il dito a nome mio e di tutti quelli come noi...
Abbracciare senza indugi un' etica protestante, che ti consenta di arricchirti secondo l' ingegno.

In Italia è molto più complicato perchè c'è una classe politica importante e c'è la mafia, che sono i due bracci armati della chiesa. C'è il potere spirituale ben protetto dal potere secolare e così i poveri Italiani si ritrovano coercitivamente a fare voto di povertà mentre intorno "the monk, bought, lunch" "He bought a little, yes he do" (cit. Soft Parade, the doors).

Bisogna essere ricchi come preti! Con buona pace di tedeschi e inglesi iracheni che incontri per caso in treno, di ritorno da Roma, mentre cerchi di capire la mentalità di un imprenditore Brianzolo libero, e di accordargli il permesso di essere ricco, tu che odi il denaro e ne regaleresti a palate se solo ne avessi...

Giovani tedeschi vegani usciti da una fiaba di andersen che ti dicono che tutto è bello e positivo, luminosi come prana di rugiada, che ti dicono che in buona sostanza se ignori i problemi essi non ci sono... Si fa presto a parlare da cruccolandia. Paese cifile. Si fa presto a parlare dal paese che ha inventato l' imperialismo e che vai dove vuoi e parli la tua lingua, e che la cultura degli ultimi decenni è tutta nella tua lingua mainstream.

Siamo in Italia, siamo Santi e Poeti e Viaggiatori e mangiatori di spaghetti e suonatori di mandolino, siamo esperantisti e Senegalesi d' europa. Siamo belli come il sole e ingegnosi, siamo un popolo oppresso e glorioso, siamo un popolo che non deve perdere la speranza in un futuro migliore, perchè perlomeno non ci manca la sussistenza. E non deve arrivare a mancare. Dobbiamo rimboccarci le maniche, chi vuole fuggire all' estero fugga. Io mi accontento di cambiare città cari lettori, non vi dico doce vado perchè non vi riconosco più tutti personalmente come prima, ma se vi può consolare posso dirvi che da una stima in funzione delle visualizzazioni complessive siete ora circa un centinaio... Meno degli schiavi di Spartaco ma più di uno, come quando ho cominciato.

Scusate la sporadicità degli interventi, vi penso tutti i giorni, ma non voglio finire chiuso in una stanza a comunicare con i miei invisibili lettori, ho bisogno dell' isipirazione per il blog e le poesie e di cantare e di fare l' amore fino a riprodurmi e di vivere. VIVERE. BISOGNA CONTINUARE A VIVERE PERCHE' LA SPERANZA NON MUOIA CON NOI!

Il male non può colpirci fratelli. Valuto l' apporto di collaboratori. Se qualcuno ha abbastanza coraggio da tentare di mettersi in contatto commenti questo post. "CONTROLLERO'" non appena possibile...

buahbuahbuah...

Vi amo tutti

http://www.youtube.com/watch?v=7PtvIr2oiaE&hd=1

Nessun commento:

Posta un commento