"Ama ragazzo, e se ti dicono che amare è peccato, ama il peccato e sarai innocente"
Questo aforisma è attribuito a Jim Morrison, ma alcune pagine web asseriscono che l' autore sia in realtà William Shakespear. Mi piacerebbe essere padrone di un' erudizione tale da poter dire la mia su questo genere di argomento, ma purtroppo non è così. Il senso della frase non può essere colto leggendo la stessa in un' ottica cristiana. Sebbene il termine "peccato" sia chiaramente estrapolato dal registro religioso, in questo contesto si tratta dell' attributo più efficace al fine di indicare un' azione che si pone a livello morale in contrasto con una condotta virtuosa. Dove virtù=bene, vizio=male. L' aforisma non si riferisce necessariamente all' amore inteso come atto sessuale. Dal mio punto di vista l' autore, chiunque sia, si riferisce alla passione amorosa come alterazione dei sensi e della coscenza, indipendentemente dalla natura dell' oggetto d' amore. Il senso è che nel momento in cui il senso dell' esistenza stesso ci riempie, ed esso è Amore, noi saremo nel giusto, in maniera indipendente dai dettami morali del senso comune. L' aforisma di Arthur Rimbaud che apre il post "Occhi smeraldini di ramarro..." (solo l'amore divino conferisce le chiavi della conoscenza) è una sintesi di tutta la filosofia platonica e neoplatonica, cui non accenneremo neanche in questo contesto. In parole il più possibile semplici e comprensibili ai più: quando attraverso un cammino di coraggio, forza, purezza d'animo, giungiamo a meritare l' Amore del Sacro, allora saremo in grado di comprendere la nostra essenza, il nostro fine, il senso non solo del nostro individuale percorso ma il motivo dell' esistenza della stessa razza umana. Il motivo per cui ciò di cui parlo viene percepito dalle orecchie dei contemporanei come follia, ha spiegazioni diverse, alcune nascoste nei meandri oscuri della storia dell' uomo e dei suoi errori, altre ben più terribili, quasi completamente indipendenti dalla volontà dell' uomo e forse addirittura del Sacro...
Il motivo per cui abbiamo smesso di amare di quel sentimento da me descritto potrebbe essere simile a quello che spingeva gli afroamericani in catene, a dedicare i loro canti al loro dio e non alle loro donne. Il motivo per cui stiamo smettendo di cantare potrebbe essere che la musica muove il sentimento, che il sentimento apre il cuore, che un cuore aperto innalza la mente e che la mente aperta di un cuore colmo d' Amore nulla teme. Il motivo per cui la mente più aperta che ho avuto l' onore di affrontare colleziona ogni genere di strumento musicale è senza dubbio che da dove ci sta aspettando lui, trova il tempo di aiutare gli archeologi che verranno.
Amare ai nostri tempi è diventato pericoloso come praticare la stregoneria ai tempi dell' inquisizione, lo scopo di questo blog è rintracciare e riunire chi è conscio o solo intuisce il processo di disgregazione in atto.
Qualcuno di voi individua le cause nel sistema economico, qualcuno nella volontà politica, qualcuno pensa sia dovuto al normale corso della storia... Queste sono solo alcune cause, vere parzialmente o in toto. Il punto cruciale è che oltre ad essere cause sono anche effetti. Spero vivamente di rintracciare fra voi qualcuno che capisca chiaramente i miei riferimenti... ma so perfettamente che più facilmente rintraccerò cuori puri e menti brancolanti nel buio... Mi auguro abbiate molto coraggio, perchè in questo momento è la virtù di cui la nostra specie ha più bisogno.
Non abbiate paura di commentare, di esporvi. Perchè la vita è una... ma dobbiamo anche rientrarne in possesso prima che finisca.
Nessun commento:
Posta un commento