lunedì 19 gennaio 2015

RIFLESSIONI - GAMING ONLINE



Recentemente mi è capitato di rileggere questo articolo del 2013 sul poker online.
L' ho trovato geniale e lungimirante. Nel periodo in cui fu pubblicato infatti sui forum le voci dei players erano quasi unanimi nell' auspicare un ottimistico miglioramento della situazione delle room italiane. Tutti gli opinion leader più osannati sostenevano che finché ci sarebbe stato qualcuno che depositava, ci sarebbero stati "soldi da stampare", come amano dire i players.
A distanza di quasi due anni da allora, ma anche prima, la situazione è molto cambiata e anche l' umore sui forum non è più lo stesso.
Gli stessi giocatori che fino al 2013 pensavano che il mercato del TH online si sarebbe ripreso o comunque alimentato in qualche modo, lamentano lo scarso traffico anche sulle principali room.
L' Agenzia delle Entrate ha segnalato un calo di circa il 30% negli ultimi mesi e la situazione non sembra migliorare. Secondo gli esperti le concause di questa debacle sarebbero la mancanza di una liquidità europea condivisa, ovvero l' apertura delle sale europee ai giocatori italiani e viceversa e la fine del periodo magico in cui il THNL era il gioco di moda... Molti dei vecchi clienti ricreativi si sarebbero infatti reindirizzati ad altre forme di svago online quali casino e betting.
Per quanti amano il poker texano e lo hanno studiato con passione, magari dedicandoci intere giornate, è una vera sofferenza. Oltre infatti al danno economico subito da aziende, regular player, AAMS, ente esattore, si viene a indebolire un mondo fatto anche di folklore e amicizie e divertimento, che rischia così di scomparire.
Il mio pensiero riguardo a chi ha gestito la cosa è che come al solito il legislatore abbia agito con troppa rapacità e nessuna lungimiranza, gestendo una potenziale miniera d' oro alla stregua di una latrina. Ma d'altronde se mandiamo a governare un paese e promulgare leggi, persone che non avrebbero competenze superiori a quelle necessarie a igienizzare i cessi, non c'è da stupirsi.
Per quanto riguarda invece l' utilizzatore ultimo del servizio "gaming online" penso questo:
se un lavoratore responsabilmente sa di poter dedicare al gioco una certa somma, se desidera avere una qualche possibilità di non vedere sicuramente sparire quella somma più o meno velocemente, dovrebbe studiare le basi dell' hold'em su un forum, aprire un conto su una poker room, abituarsi al software giocando senza real money, poi versare i suoi 50 € e giocare un paio di tavoli col big blind a 0,02 €. Passa il tempo, si diverte e se poi impara a vincere, migliora, guadagna e vuole cimentarsi ad altri livelli è libero di farlo.
Io sono convinto che il giocatore di giochi da tavolo del casino non sia diverso dal ludopatico che mette e mette e mette monete nella macchinetta al bar. Gente che cerca l' adrenalina e che prova piacere nel perdere, come Antonida Vasil'evna .
Il poker è uno skill game. E' diverso!
Ad ogni modo, se potete evitare di giocare soldi attaccatti ad un computer per ingrassare (poco di sti tempi) cordate di imprenditori, ma starvene all' aria aperta... fatelo.
Se proprio non potete, cercate la poker room più vicina!

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