Berlusconi è morto in un incidente di percorso nel 1969. Ha smesso di pensare all' amore. In arresto cardiaco ha condotto traffici vari per quasi mezzo secolo e ha iniziato a comprare la figa. Un giovane artista e poeta che cantava e scriveva poesie ha strappato il proprio cuore dal petto per obliarlo in un sotterraneo blindato. Berlusconi è morto nei sogni del popolo oppresso centinaia di volte ed altre mille è rinato nelle illusioni delle cariatidi. Berlusconi ha partorito dal deretano una nuova classe dirigente che puzza di traffici vecchi e stantii, di crimine in formalina. Berlusconi è stato rianimato svariate volte dopo attentati dinamitardi di giullaristi di partito e scribacchini asserviti. Marius Jacob, in arte Lupin, anarchico francese idolo del rapinatore anarchico Bonnot, aveva in camera, da bambino, il poster di Berlusconi al karaoke di Cologno Monzese... Cantava "Si può dare di più" con Maurizio Costanzo e Mike Bongiorno.
Silvio Berlusconi è morto ma tanto c' è una schiera di sosia e cloni pronta a procrastinarlo finché morte non ci separi, la nostra. Ci sono gli emuli anche, guardiani di muli, padroni asserviti ad altri più sporadici rarefatti e volatili, diafani.
Occuparsi di politica in maniera coscienziosa e matura, concreta e realista, in questi tempi di totalitarismo, significa purtroppo limitarsi a constatare l' impotenza con coerenzi, di coerenzi, si tratta. Ma se fosse un altro non saremmo più prodi...
Coltiva l' orto, casomai venisse il giorno di poterlo concimare con un torto.
Buonagiornata da Giustino
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